I mezzi e metodi di lotta

I mezzi e i metodi di lotta utilizzati da La Marca Flowers

La Floricoltura in genere è condotta in assenza di rotazioni, con elevata densità d’impianto, in substrati abbondantemente irrigati e fertilizzati.

Qui a La Marca Flowers le piante dei nostri fiori recisi si trovano all’interno di serre, in un ambiente protetto, con bancali sopraelevati. Queste strutture, anche se sono piuttosto costose ci permettono di ottimizzare l’azione dei mezzi di disinfezione dei terreni/substrati, oltre che consentire il ricorso al fuori suolo e ad altre tecniche di coltivazione.

Inoltre per ridurre la diffusione di molti patogeni/parassiti, ci dedichiamo ad estirpare le erbe infestanti ed eliminare le piante in coltivazione non appena manifestano i primi sintomi di malattia, in modo da eliminare qualsiasi fonte di infezione.

Sempre più agricoltori utilizzano la lotta biologica, essa consiste nella conservazione e nell’uso di organismi o di sostanze già presenti in natura, utili a contenere e combattere i parassiti delle piante.

Essa può essere realizzata attraverso la protezione e il potenziamento degli antagonisti (funghi, batteri, insetti…); attraverso l’impiego di sostanze di origine naturale.

Alcuni microrganismi agiscono negativamente sull’inizio e sul decorso delle malattie, sfruttando a volte contemporaneamente, differenti meccanismi d’azione tra cui:

-la competizione per le sostanze nutritive e/o lo spazio;

-la produzione di sostanze tossiche e l’iperparassitismo (parassiti di altri parassiti).

Qui da La Marca Flowers come antagonisti utilizziamo il Macro-Mite e lo Swirski Ulti-Mite fornitoci dall’azienda Koppert. Utilizzati per il controllo biologico di alcune specie di tripidi e mosche bianche.

La lotta al tripide rappresenta spesso un grosso problema su diverse colture.

Grazie ai suoi centri di ricerca e ad anni di studi ed esperienza Koppert, propone un nuovo ausiliare per la lotta al tripide: macrocheles Robustulus, distribuito con il nome commerciale di Macro-Mite. Si tratta di un acaro che preda attivamente diverse specie di tripide, colpendone lo stadio di pupa, che si svolge nel terreno. Questo si distribuisce uniformemente sul suolo/substrato e per ottenere migliori risultati, il terreno deve essere umido, ricco di materia organica ed avere una struttura soffice. La temperatura minima è di 15 °C.

Mentre lo Swirski, sempre utilizzato per il controllo di tripidi e mosche bianche, viene venduto in bustine già provviste di un foro di uscita. Esso si appende nella cultura al riparo dalla luce diretta del sole.

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